
Manuel Cicchetti
Dolomiti. Un paesaggio tutelato
In libreria dal 25 luglio 2025
«La meraviglia delle Dolomiti s’incarna ancora oggi negli esseri umani, là dove sono cullati dal paesaggio. E quando siamo fuori dalla metropoli caotica, organizzata e prevedibile, capita che ci affacciamo oltre un dirupo come si faceva al principio di tutto, su un paesaggio che possiamo abbracciare con lo sguardo, nello stesso modo in cui ci stingiamo a qualcuno che abbiamo amato e che non vedevamo da un’infinità di tempo». Antonio G. Bortoluzzi
Un arcipelago di vette complesso e maestoso, tanto imponente quanto fragile, che attrae lo sguardo allo stupore, alla meraviglia e all’incanto: sono le Dolomiti, un mosaico naturale unico e prezioso, tra i più straordinari al mondo. Non solo un paesaggio da ammirare, ma un patrimonio da custodire con cura, rispetto e responsabilità.
Il volume Dolomiti. Un paesaggio tutelato, edito da Regione del Veneto e Marsilio Arte, racconta il paesaggio dolomitico attraverso il suo connubio con l’uomo, una convivenza delicata, consapevole e possibile.
Le splendide fotografie di Manuel Cicchetti, accompagnate dalle parole di Antonio G. Bortoluzzi, restituiscono questo equilibrio tra maestosità naturale e presenza umana, in un viaggio visivo e letterario che accompagna il lettore alla scoperta di luoghi vissuti, plasmati e custoditi dall’uomo, dove natura e cultura si fondono in una relazione armoniosa e in continuo divenire.
Gli scatti di Manuel Cicchetti rappresentano il cuore visivo di questo racconto. Il suo sguardo, attento e rispettoso, non solo coglie la meraviglia e la grandiosità dei panorami dolomitici, ma li rilegge in chiave profondamente sociale, enfatizzando i segni della presenza umana: un sentiero scavato nella roccia, un’abitazione incastonata nella valle, una strada di alta montagna. Le sue fotografie, frutto di un’accurata ricerca svolta sul territorio, rivelano la delicata armonia tra l’opera del tempo e quella dell’uomo, tra persistenza e trasformazione, nel respiro delle stagioni. Raccontano, inoltre, l’evoluzione che le genti delle terre alte hanno svolto nell’ultimo secolo, sviluppando un tessuto infrastrutturale che ha segnato la natura e i luoghi con materiali, metalli e linee che mai sono state proprie di queste altitudini.
Le parole di Antonio G. Bortoluzzi accompagnano e approfondiscono questa narrazione visiva, scavando nella memoria e nelle tradizioni delle comunità dolomitiche. I suoi testi restituiscono voce a un sapere antico, fatto di gesti misurati e di relazioni fondate sulla responsabilità. Sono storie di vita quotidiana, di fatica, di lavoro nei campi e lungo i pendii, di cura silenziosa per un ambiente fragile che richiede attenzione costante. Con uno stile sobrio ma profondo, Bortoluzzi ci invita a osservare questi luoghi con occhi nuovi, riconoscendo nell’equilibrio tra scoperta e protezione la chiave per immaginare un futuro sostenibile.
Il libro costituisce il terzo capitolo della collana dedicata ai siti UNESCO della Regione del Veneto (Le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene; Venezia e la sua laguna), che offre al pubblico una narrazione inedita, contemporanea ed emozionale che ha la capacità di trasmettere quel senso di meraviglia di cui abbiamo tutti bisogno per tornare ad amare i nostri paesaggi e a prendercene cura.
La pubblicazione è accompagnata da una mostra diffusa, che raccoglie gli scatti di Manuel Cicchetti e i testi di Antonio G. Bortoluzzi. L’esposizione itinerante partirà da Cortina d’Ampezzo, in un percorso che vedrà successivamente coinvolti i territori “ritratti”.
Antonio G. Bortoluzzi, scrittore, è nato nel 1965 in Alpago, Belluno, dove vive. Ha vinto nel 2017 il Premio Gambrinus-Giuseppe Mazzotti Montagna cultura e civiltà con Paesi alti (Biblioteca dell’Immagine), con Marsilio ha pubblicato Come si fanno le cose (2019), da cui è stata tratta l’omonima commedia teatrale, e Il saldatore del Vajont (2023), con cui ha vinto il Premio Coop Alleanza 3.0. È accademico del Gruppo Italiano Scrittori di Montagna (GISM) e scrive per numerosi quotidiani e riviste.
Manuel Cicchetti è nato nel 1969 e si è occupato di fotografia per la musica e il teatro. Suoi lavori sono apparsi su giornali e riviste nazionali, tra cui Corriere della Sera, Repubblica, Panorama. Ha pubblicato Monocrome. Camminando tra le Dolomiti d’Ampezzo (2018), Vaia, viaggio consapevole dentro un disastro (2021), Tempo Intermedio (2022).