SE GLI ALBERI POTESSERO PARLARE

“VAIA. Viaggio consapevole dentro un disastro”

fotografie di Manuel Cicchetti, testi di Angelo Miotto.

Progetto selezionato dal Ministero dell’Ambiente per il progetto “All4Climate-Italy 2021”.

Ottobre 2018, Italia del Nord-Est. In poche ore una terribile tempesta di vento e acqua rovescia le foreste scagliando a terra milioni di alberi. I pali dell’elettricità sono sradicati. Vaia lascia un paesaggio buio e talmente desolato da far pensare quasi alle scene di una guerra che proprio in quei luoghi aveva portato tanta distruzione.

“VAIA. Viaggio consapevole dentro un disastro” – recentemente edito da The Music Company – parte da qui. La riflessione sull’opera dell’uomo (prima distruttiva e quindi di ricostruzione) inizia dallo sguardo su quanto accaduto. Uno sguardo inizialmente attonito, e via via più cosciente, sullo scenario che Cicchetti ferma nei suoi scatti, 34 fotografie in bianco e nero.

Le immagini ritraggono gli alberi ormai caduti; ma quale grido avrebbero potuto lanciare, un attimo prima della fine? Se già la testimonianza fotografica dà voce  a quelle piante, il lavoro va oltre, ed è affidato al giornalista Angelo Miotto il compito di immaginare l’ultimo pensiero di RadiceTorta, Fioretto, FustoDritto, Corteccia, TanaFelice e molti altri cui vuole conferire l’onore di un nome proprio, portando al lettore il loro ultimo messaggio, come in una Spoon River dei nostri boschi.

Il libro è insieme un atto di denuncia, un grido fermo contro i soprusi alla Madre Terra, ma anche il riconoscimento dell’immane lavoro che l’uomo – così piccolo nelle immagini rispetto alla maestosità della natura – ha sin dall’inizio compiuto per riparare, pietosamente, come può.